GRUPPO TIM

TIM-MASKVERDE

Istruzione e Ricerca Scientifica

TIM-MASKVERDE

Il riciclo delle mascherine in nuovi materiali per l’edilizia verde.

Istruzione e Ricerca Scientifica

Ente beneficiario
  • Università degli Studi di Camerino
Italia
A CHI È RIVOLTO
Responsabili del management dei rifiuti, industria dei materiali per edilizia e operatori del settore edilizio

Status del progetto

49%

Data di partenza

11.2023

Durata

12 mesi

Valore del contributo 200.000€

€ 200.000

Descrizione e obiettivi del progetto

Il progetto TIM-MASKVERDE dell’Università degli Studi di Camerino nasce dall’esigenza di far fronte all'enorme numero di mascherine utilizzate durante e post pandemia COVID-19, che ha finito col rappresentare un urgente problema ambientale.

Il progetto risponde dunque alla necessità di ridurre il conferimento in discarica di questi materiali proponendo una soluzione a bassissimo impatto ambientale, con un processo a basso consumo energetico e di acqua, bassa emissione di CO2, assenza di emissioni di sostanze volatili nocive, assenza di trattamenti preliminari di separazione di componenti.
Prevede infine la produzione industriale di un nuovo prodotto verde per l’edilizia, completamente inorganico, senza resine, ad alto contenuto di materiale di scarto (fino a quasi il 100%), ulteriormente riciclabile, con interessanti prestazioni fisico/meccaniche modulabili per le applicazioni previste nell’ambito edilizio ecosostenibile.
Un esempio di riciclo migliorativo attraverso un riutilizzo creativo che consente di accrescere il valore del prodotto originario trasformandolo in qualcos’altro nel rispetto dell’ecosistema.

Utilizzo innovativo delle tecnologie

TIM-MASKVERDE coinvolgerà una scuola secondaria di geometri in tutte le fasi del progetto a partire dalla raccolta delle mascherine.
Gli studenti seguiranno in laboratorio la preparazione del materiale fibroso, che sarà valutato in termini di dimensione e forma, rapporto larghezza/lunghezza dei frammenti, forma delle fibre tramite analisi al microscopio ottico ed elettronico. Segue la separazione delle sue componenti (strati di Polipropilene, elastico e filo stringinaso) che è uno dei maggiori problemi del riciclo delle mascherine. A questo punto l’Università potrà lavorare sulla parte centrale del progetto, ovvero quella sperimentale, dalla macinazione delle mascherine alla produzione di prototipi a piccola scala di materiali da costruzione.
Già da questa fase i ricercatori e la scuola collaboreranno nell’ideazione di un sito web dedicato al progetto, in cui saranno inseriti materiali didattici multimediali e di approfondimento che permetteranno alla scuola di seguire e partecipare fattivamente a tutte le fasi del progetto ed attuare attività formative aggiuntive per gli studenti che parteciperanno, con acquisizione di competenze e conoscenze interdisciplinari, comprese quelle IT.
Verranno infine divulgati i risultati scientifici anche mediante la partecipazione a conferenze ed altri eventi tematici, in modo da permettere una riproducibilità del progetto da parte di altri interessati.

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